Il Patrimonio

La Biblioteca ha carattere di cultura generale, con particolare attenzione alle pubblicazioni di ambito  umanistico ed artistico, oltre a quelle di carattere locale.

  • La sezione moderna,  costituita attualmente da oltre  90.000 volumisi arricchisce annualmente delle più significative novità editoriali, sia nel settore delle opere di consultazione (enciclopedie, dizionari, bibliografie, repertori) , direttamente accessibili all’utenza, sia nel settore delle opere destinate al prestito che spaziano dalla  narrativa italiana e straniera alla saggistica e alle pubblicazioni di argomento artistico.  La speciale cura dedicata all’acquisizione delle “novità” risponde ad una precisa esigenza evidenziata dai lettori  e  denota l’impegno  dell’Istituto vòlto a  mantenere vivo il  dialogo con il pubblico per il raggiungimento di un buon livello di soddisfazione dell’utenza.
  • E’ presente una sezione multimediale costituita da  un cospicuo numero di dvd, in gran parte dedicati al cinema,  con una nutrita serie di film italiani e stranieri disponibili per il prestito a domicilio, anch’essa costantemente incrementata con  nuove accessioni.
  • La  Sezione Studi al femminile, sorta da un nucleo iniziale di opere depositate dal Centro Documentazione e Promozione Donna di Macerata, propone una  raccolta di opere di poesia e narrativa di autrici italiane e straniere e  saggistica di genere.
  • Il Fondo musicale risponde agli interessi di un particolare settore dell’utenza legato alle importanti istituzioni musicali cittadine (Arena Sferisterio, Teatro Lauro Rossi, antiche e accreditate scuole di musica) con circa 1.000 volumi contenenti spartiti, testi di teoria musicale, libretti d’opera, biografie di musicisti, saggi di storia della musica e degli strumenti musicali.
  • Il Fondo locale raccoglie pubblicazioni di autori marchigiani e opere di storia locale, con la finalità di documentare la realtà del territorio in tutte le sue espressioni.

 

Tra i fondi antichi si segnalano:

 

  • il Fondo Buonaccorsi, proveniente dalla omonima famiglia, una delle più illustri della realtà locale, rappresenta il nucleo istitutivo della Biblioteca. E’ costituito da  circa 8.000 volumi pubblicati tra il XVI e il XIX secolo, con la presenza di un incunabolo.  La raccolta, ricca e prestigiosa, rivela gli interessi molteplici dei componenti dell’aristocratica famiglia nel corso dei secoli.  Accanto a un numero consistente di classici dell’età antica e moderna, si evidenziano codici e testi di diritto, trattati di storia, geografia ed etnologia, medicina e astronomia e opere di argomento religioso. Considerevole inoltre la presenza di scritti  che documentano l’interesse per l’agricoltura e la vita di campagna, la botanica e il giardinaggio, la dietetica e la gastronomia. Si segnalano per particolare pregio le opere: I. Alessandri – P. Scattaglia, Descrizione degli animali, Venezia 1771-75 e S. Manetti – L. Lorenzi – V. Vanni, Storia naturale degli uccelli, Firenze 1767-73, corredate da preziose tavole a colori.

 

  • La Biblioteca Castelbarco-Albani (1400 volumi circa) contiene, oltre a un prezioso incunabolo, un rilevante  numero di cinquecentine e volumi fino al XIX secolo. Comprende opere per lo più a carattere erudito con prevalenza di classici, dall’età antica ai tempi moderni: filosofia e storiografia, oratoria e politica, teologia e religione, trattati poetici.

 

  • Il Fondo manoscritti (sec. XVI-XVIII), costituito da 40 tra buste e volumi di carteggi eruditi, carte d’amministrazione e materiale miscellaneo vario riferito alla  famiglia Buonaccorsi, va  ad integrarsi con l’Archivio dell’omonima famiglia  conservato presso l’Archivio di Stato di Macerata.

 

  • L’antica Biblioteca del Tribunale di Macerata comprende circa. 1.700 volumi, riviste ed opuscoli  di natura giuridica, a partire dal secolo XVIII.

 

  •  Archivio fotografico Balelli, composto da oltre 11.000 pezzi originali tra negativi e positivi, realizzati dallo Studio Balelli, attivo dal 1851 al 1972. L’archivio consta di due fondi: il “Fondo dello Studio fotografico Balelli di Macerata” e il “Fondo Carlo Balelli sulla Prima Guerra Mondiale”. Il primo, di notevole valore artistico e documentale, contiene immagini provenienti dall’attività professionale di Alfonso e Carlo Balelli dall’inizio del 900 agli anni ’60 e costituisce una preziosa e inesauribile fonte per studi sul  territorio relativamente alla  vita politica, economica, sociale,  culturale e artistica  di Macerata e provincia. E’ disponibile per la consultazione in sede un file contenente le scansioni di tutto il materiale fotografico. Del secondo Fondo invece fanno parte circa un migliaio di preziosi positivi in bianco e nero relativi alla Prima Guerra Mondiale, frutto dell’opera di Carlo Balelli  sul fronte italo-austriaco in qualità di fotografo militare.

 

 

 

  • Si segnala inoltre: l’ Autografoteca Vinci, realizzata dal marchese Guglielmo Vinci di Fermo, e consistente in una raccolta di lettere, biglietti e altri documenti manoscritti con autografi di personaggi  della storia italiana e locale,  prevalentemente dal periodo pre-unitario ai primi decenni del Novecento.

 

  • Di peculiare interesse infine è la ricchissima raccolta di ex-libris, donata alla Biblioteca dall’artista Maria   Elisa Leboroni  e consistente in oltre 12.000 esemplari, opera di importanti artisti italiani e stranieri.

 

    

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